05 gennaio, 2015

ARCHIMEDE E IL L.A.S.E.R. L.A.S.E.R. (luce amplificata per emissione stimolata di radiazione) e specchi ustori di Archimede, di questo si parlerà al seminario di divulgazione scientifica che Danilo Giulietti, fisico dell’univ. di Pisa, terrà l’8 gennaio 2015 alle ore 16.30, presso l’aula magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “O.M. CORBINO” di Siracusa.
Archimede, che contribuì alla difesa della città di Siracusa nella guerra contro i Romani, morto nel 212 A. C. proprio durante la caduta della città, è ricordato per gli “specchi ustori” con cui incendiava le navi romane. La leggenda degli specchi ustori è tramandata dagli stessi romani che non erano in grado di comprendere la matematica e la scienza di Archimede associandola a macchine da guerra improbabili e sicuramente meno pericolose delle capacità di analisi che la più grande mente dell’antichità avrebbe potuto mettere a servizio del popolo di Siracusa.
 
Oggi la conoscenza dei LASER e delle loro potenzialità fa pensare erroneamente alla possibilità che siano esistiti gli specchi ustori nell’epoca di Archimede. Questo è dovuto a un’errata visione della scienza e del lavoro degli scienziati che non sono ispirati solo dal loro “genio”, ma subiscono l’influenza dell’ambiente scientifico e della storia del loro tempo.
L’anno 2015 è stato dedicato dall’UNESCO alla LUCE e alle tecnologie a essa collegate, tra queste il LASER è sicuramente ciò che di più moderno si possa pensare per le sue ricadute tecniche e per la filosofia della scienza che vi è alla base. Il LASER ha permesso, infatti, di realizzare gli ologrammi, “foto” la cui particolarità è di riprodurre un’immagine tridimensionale degli oggetti. Ogni frammento di ologramma porta in sé quasi tutta l’informazione dell’intero sistema osservato e quindi la rappresentazione è ottenuta non come somma di singole parti ma come interazione tra tutti gli elementi dell’ologramma stesso. Questa visione di una realtà interconnessa avvicina le filosofie orientali al meccanicismo Newtoniano occidentale.
 
L’analisi di quali sono oggi le possibilità del LASER, fondato su teorie e tecnologie quantistiche e di cosa invece sia stata la scienza e la tecnologia ai tempi di Archimede, di cui purtroppo se ne conosce pochissimo, sarà il tema del seminario cui potranno partecipare tutti quelli che intendono mantenersi informati sui temi della scienza e della cultura.

27 ottobre, 2014

Pala Holimpia Village
contrada Spalla – Melilli
Presentazione del romanzo di Corrado Di Pietro
LA TERRA SOPRA SCIBINI
Coordinatore Pippo Bufardeci - Presentazione Maria Nivea Zagarella, critico letterario - Costumi d’epoca Atelier Stefania Federico - Lettura scenica Gianna Parisi - Commenti musicali Paolo Greco
Venerdì 14 Novembre ore 18,00

galleriaRoma
piazza San Giuseppe 2
FORME SIRACUSANE
opere di: Biagio Poidimani, Enzo Assenza, Salvo Monica, Giuseppe Campanelli, Giovanni Migliara
vernissage sabato 8 novembre ore 18,30
presenta Salvatore Rapisarda
8/19 Novembre

Sabato 25 ottobre alle ore 18,30 vernissage della mostra collettiva CODICE MEDITERRANEO
Interventi di:
Corrado Di Pietro
Antonino Sicari

Codice Mediterraneo
Si può parlare di un “codice” mediterraneo nelle arti figurative di questo primo scorcio di secolo? Esiste una visione del mondo comune ai nostri tanti artisti che operano in questa parte della Sicilia orientale, che ha dato buoni nomi, nello scorso secolo, alla storia dell’espressione artistica nazionale? C’è una scuola, un indirizzo, una tecnica e una concezione dell’arte comuni ai vari movimenti artistici che si sono avvicendati sulla scena dell’arte delle province di Messina, Catania, Siracusa, Ragusa, a partire dalla seconda metà del novecento fino ad oggi?
Le risposte a queste domande richiedono un’attenta analisi che finora è stata solo accennata e non ancora esaustivamente definita; è un’analisi che va fatta non solo sul corpo delle forme d’arte (pittura e scultura principalmente) ma anche sul corpo sociale e culturale del territorio siciliano, sulle sue attese e sulle sue disattese.
Non è certo questa la sede per poterne parlare; qui si vuole solo continuare un discorso già iniziato dalle tante collettive d’arte che si sono susseguite in Galleria Roma e in altre Gallerie delle province suddette. È come se si volessero portare all’attenzione degli storici i documenti adatti a una lettura delle fonti: quadri, sculture, fotografie, disegni, grafica varia, artigianato artistico. È quel mondo dell’arte che, anche in questi anni di crisi, trova un po’ di spazio e di attenzione per porsi come contraltare ideologico e simbolico rispetto alle angustie economiche e sociali.
I diciannove artisti antologizzati in questa collettiva appartengono a scuole diverse e a differenti visioni del mondo: dal paesaggio all’informale, dal figurativo all’astratto, dalle forme chiuse a quelle aperte, tutto entra nel circolo dell’arte contemporanea, ora attardandosi su stilemi più antichi, ora acquisendo i caratteri di una più futuristica sperimentazione. L’arte appartiene alla cultura (e non viceversa) e viene stimolata da tutti i movimenti che nella cultura trovano spazio e forza. 
Cosicché godiamoci questa bella rassegna di opere che vuole stimolarci, interrogarci e divertirci attraverso i colori e le sculture, sicuri dell’onestà intellettuale che ha mosso gli artisti e soddisfatti di una generale buona qualità delle opere.
Corrado Di Pi

15 luglio, 2014



MONICA, artifex divino
Lo scultore mistico Salvo Monica, nato ad Ispica il 4/Sett./1917, risiede a Siracusa,
dove vive da circa 60 anni.con moglie ed il figlio Enzo,prof. di matematica, fotografo per hobby.
Sua prima Personale presso la Società dei Massari (Ispica,'35).
Ha partecipato anche alla Quadriennale(Roma,'56,'60) ed alla Biennale(Venezia,'59).
Ulteriori Personali :GalIeria "La Fontanina^Sr.MS^SS^Galleria Emmanue^Sr/óS),
Galleria annessa al proprio studio(*73),Palazzo Bruno(Ispica,'75),Galleria Ron»a(Sr,'00).
Guardando il suo autoritratto a sanguina,! nudi ed i ritratti degli anni Trenta.taluni
fogli di grafica gelosamente custoditi nella sua cassaforte,Ie sue folgoranti sculture,
ho tratto la convinzione che la sua produzione,intensamente religiosa.nella forte
tensione spirituale di oltre settantenni di capacità espressiva,sia stata guidata da
una mano divina(un artifex divino) di un .
Il suo è uno scolpire col niente.un gioco sottile, ma continuo, fra pieno e vuoto,un
continuo perseguire, nel suo mondo poctico, il principio di unità tra spazio,materia

e forma. Il colore è assente, perché Lui è inevitabilmente scultore sedotto dalla
MIGLIARA

scultore” costruttivista”

 Giovanni Migliara, nato a Termini Imerese( Pa ) il 19 Gennaio 1931 ,è un siracusano adottivo, in quanto vive da quasi 50 anni a Siracusa. Tiene bottega d’arte in una vecchia e polverosa stamberga, in una viuzza intitolata a un celebre ceroplasta, Via Gaetano Zummo, vicino Piazza San Giuseppe nel cuore di Ortigia.

......frequenta la Scuola d’Arte( Palermo), allievo degli scultori A. Manzo e A. Ragolia, successivamente insegna discipline plastiche all’ISA di Siracusa, presso l’antico Monastero del Ritiro in Via Mirabella, città dove, ancora oggi, pensionato vive e dove nel 1993 è stato nominato Cavaliere al merito. Artista solitario per vocazione, il nostro Giovanni ha esposto, nel corso della sua ultracinquantennale pratica scultorea, sia in Italia che anche all’estero( Francia, Danimarca, Lussemburgo, Canada).

La sua prima mostra Collettiva è a Palazzo Municipale di Enna (‘ 50), dove riceve anche il 1~ Premio per la scultura, last exibition 1°Artforum( Cripta del Collegio, Sr, ‘00). Mostre Personali a Cefalù — Palermo (‘ 70) ed a Siracusa (Palazzo Beneventano, ‘ 95, ‘ 97)

Ulteriori mostre degne di menzione: Mostra delle attività economiche siciliane (Roma, ‘ 50), FIAC (Paris, ‘51, ‘55), Mostra d’ Arte Sacra (CL, ‘52), 20 Premio Mostra Reg. (Enna, ‘54, ‘55), Segnalazione ad Incontri della Gioventù (Palermo, ‘55 - Roma, ‘56), Mostra d’arte ( Sr, ‘56), Mostra CISL( Sr, ‘57), 20 Sindacale(Sr, ‘59), 60 Sindacale(Ct, ‘61), Rassegna (Sr, ‘62), 1~ Mostra Beato A. Novelli(T. Imerese, ‘62), Premio Chiodo d’oro (Pa, ‘64), 10 Mostra d’arte (Pachino, ‘64), Biennale( Bolzano, ~67),1o Premio alla Mostra d’Arte sacra (Sr, ‘68), 10 Premio Guido Casciaro(Messina, ‘68), 70 Premio al Concorso nazionale(Rimini, ‘68), Premio Sulmona (Sulmona, ‘68, ‘69) , 3~ Premio al Concorso (Perugia,’68), Rassegna d’ arte (5. Nicolò, Sr, ‘69, ‘70), Premio Marino Mazzacurati (Alba Adriatica - Teramo, ‘70), Premio Monte Moro (Genova, ‘70), 10 Premio Colonnina d’ oro ( CT, ‘70), 20 Acino d’oro (Pachino,’73), 1° Premio alla 10 Triennale d’arte sacra ( Monreale - PA, ‘75), GaIl. Quadriga (Sr, ‘76), Premio Comiso( ‘74, ‘77), Mostra reg.le(Messina, ‘78), Mostra d’arte (Avola,’79), M.I. Mail Art( Padova, ‘80), La Nuova creatività (Sr, ‘86), 10 mostra d’arte sacra( Pozzallo, ‘88), Palazzo Bellomo ( Sr, ‘88), Chiesa Santa Lucia al Sepolcro (Sr, ‘90), Un museo di sculture(Bronte, ‘90), 30 Biennale Arte sacra (Sr, ‘93), Premio alla carriera( Accademia BB.AA., Sr, ‘96), Rassegna d’arte ( Sr, ‘96), Galleria Quadrofoglio(Sr, ‘99), Migliara-Raeli, Riapre la Latomia dei Cappuccini (Sr, ‘99). La sua scultorea libertà espressiva sviluppa da tempo temi legati alla cultura sacro — religiosa : la sua figura preferita è S. Francesco!